
Condividi Immagine di repertorio Un intervento considerato di routine, una isteroscopia programmata e che sarebbe dovuta terminare in una ventina di minuti. Un day hospital e poi la donna, 45 anni compiuti meno di un mese fa, sarebbe potuta tornare a casa, dai suoi due figli. Un'isteroscopia come se ne eseguono a centinaia ogni giorno, mese e anno. Non solo a Vimercate. E il suo cuore ha smesso di battere. Arresto cardiaco durante isteroscopia Siamo profondamente addolorati per quanto è successo. Esprimiamo il nostro più sentito cordoglio ai familiari: tutta la comunità ospedaliera è particolarmente vicina alla famiglia per il dramma che sta vivendo hanno fatto sapere dalla Asst della Brianza. Ma nonostante tutto il cuore di Yamy ha smesso di battere. Ma è ancora più grande, incolmabile, il vuoto che la sua improvvisa e tragica scomparsa ha lasciato nelle vite di chi la conosceva e le voleva bene.
WhatsApp Condividi Minorenne prende a pugni la madre che lo deve portare in ospedale, al San Giovanni di Altissimo, dove è sotto cura. Quando la donna riesce a metterlo in apparecchio, viene minacciata: Adesso ti faccio calare il controllo dell'auto e ci andiamo ad ammazzare - questo, grosso atteggiamento, quello che il giovane avrebbe chiamato mentre la mamma guidava lungo le strade del centro di Agrigento. Una donna che esasperata e terrorizzata, avvertito del fatto che al comando arretrato dei carabinieri avrebbe trovato una conclusivo mano d'aiuto, ha arrestato la avariata all'altezza della caserma Biagio Pistone ed ha bussato alla porta dei militari dell'Arma. Ancora una volta, nell'arco di pochissimi giorni, c'è qualcuno che, avvertito di potersi fidare e d'essere agevolato, chiede il supporto dei carabinieri di Agrigento. Militari dell'Arma che fra le mille incombenze riescono, concretamente, ad individuo vicini alla cittadinanza.
Condividi foto archivio La paziente sarebbe stata operata alla colecisti nonostante un quadrato clinico complesso dovuto ad un cancro che non sarebbe stato diagnosticato pur in presenza di un quadro limpido dopo la tac. In un antecedente momento gli indagati erano Nel catalogo, sempre per l'ipotesi di reato di omicidio colposo, erano stati iscritti estranei medici in servizio pure all'ospedale San Giovanni di Dio ma la Delega ha ritenuto, dopo avere esaminato la consulenza del proprio medico legale Giuseppe Ragazzi, di restringere il cerchio delle responsabilità ai soli chirurghi che l'hanno operata. Per gli altri 22 è stata chiesta l'archiviazione. Gli altri quattro, invece, compariranno il 16 novembre anteriore al gup Stefano Zammuto per l'udienza preliminare. In caso contrario sarà il giudice a pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio. La vicenda scaturisce da una denuncia presentata dai familiari della donna attraverso il loro legale Calogero Meli.